Un nuovo inverno si avvicina…il nostro tetto ci proteggerà?

La stagione calda è ormai alle spalle e con essa abbiamo salutato i disagi legati al caldo.che anche Dobbiamo iniziare però ad attrezzarci per l’inverno, specie se il nostro tetto non è recente.
tetto innevato
Condividi:

La checklist per un tetto a prova d’inverno

Quando si realizzava o si ristrutturava il tetto, una volta si badava sostanzialmente a fare in modo che non “entrasse acqua in casa”.
Oggi le necessità sono altre e la lista delle priorità ha subito uno sconvolgimento importante.

Che il tetto debba continuare a non far entrare l’acqua meteorica in casa è ovvio, ma oggi non basta più. Deve essere caratterizzato da una serie di strati funzionali ed elementi del manto di copertura che consentano:

  • di realizzare un sicuro sistema di impermeabilizzazione, attraverso una scelta consapevole sia del manto, sia delle membrane che concorrono significativamente all’efficacia dell’impermeabilizzazione complessiva della copertura, attraverso stratigrafie più o meno complesse che di certo non possono prescindere dal luogo in cui ci troviamo

  • di rispondere adeguatamente in termini di isolamento, sia nelle fasi estive, sia in quelle invernali

  • di essere stabile, specie se ci troviamo ad avere a che fare con una copertura a falde inclinate in zone sismiche e/o particolarmente ventose e ancor di più in ambiti fortemente antropizzati (ad esempio centri storici)

  • di realizzare un luogo di lavoro sicuro, perché sovente il tetto è un ambito in cui è necessario approntare interventi di manutenzione, più o meno articolati di essere integrato con le fonti rinnovabili, obbligatorie qualora la costruzione venga realizzata ex novo ma certamente interessanti se si pensa al futuro con gli occhi della sostenibilità

  • di rispondere in qualche modo alle tematiche legate ai cambiamenti climatici attraverso sistemi passivi che limitino alcuni effetti negativi: si pensi ad esempio all’innalzamento delle temperature locali causate dall’uso di determinati materiali

I nostri suggerimenti

È sempre importante farsi consigliare bene dal progettista in termini di manto di copertura: perché una tegola non deve solo essere gradevole sotto il profilo estetico, rispettare la tradizione locale e certe eventuali prescrizioni normative, ma anche essere adeguata rispetto alla località in cui siamo. Le domande che ci dobbiamo porre sono, ad esempio: resisterà al carico della neve? È fatta in modo da non volare via in condizioni di vento importante? È sicura in virtù della pendenza del mio tetto?
Riflettere e scegliere in funzione del luogo in cui ci troviamo (altitudine, esposizione, fenomeni climatici locali…) è indispensabile. Questi aspetti influiscono, ad esempio, anche sulla scelta dei materiali e dei sistemi che concorrono ad individuare un “pacchetto tetto” efficiente; ricordiamo che il “tetto ventilato” rappresenta una soluzione ottimale rispetto alla gestione della condensa, degli eccessi di calore, di asciugamento di eventuali piccole infiltrazioni: per questo esistono tegole di ventilazione piuttosto che accorgimenti esecutivi da realizzare in prossimità della gronda e sul colmo del tetto. E anche qui l’esperienza dell’impresario è determinante. Come lo è verificare con il progettista e l’impresario quali siano quei piccoli accorgimenti che fanno la differenza in termini di stabilità, quando il nostro tetto è caratterizzato da falde inclinate: le tegole paraneve, ad esempio, proteggono e tutelano gli altri dalla caduta di neve. E questo non è assolutamente secondario se ci troviamo in una località montana. Alcune tegole devono essere agganciate: è fondamentale che non cadano sulle teste delle persone in caso di ventosità accentuata o di terremoto.
Pensare responsabilmente - e non solo perché nella regione in cui viviamo è prevista una normativa specifica obbligatoria - rappresenta un atto di grande sensibilità in termini di sicurezza: si può, ad esempio, fare in modo che l’antennista o il manutentore possano agire sempre in sicurezza, agganciandosi correttamente ai dispositivi anticaduta adeguatamente previsti.
Una piccola spesa ci rende tranquilli ed evita situazioni davvero pesanti da sostenere in caso di incidente. 

Il sistema solare e quello fotovoltaico rappresentano un piccolo investimento che determina grandi risultati in termini di risparmio energetico. Se a spaventare è l’impatto estetico, è bene ricordare che esistono soluzioni integrate architettonicamente che lo riducono in modo importante.
Ultima considerazione, quanto mai attuale. Pensiamo a come dare un piccolo contributo all’ambiente. I sistemi passivi (tegole e manti riflettenti) costituiscono un’ottima soluzione per fare in modo che il tetto non si surriscaldi in estate. In caso di copertura piana, la soluzione quanto mai allettante è il giardino o l’orto sul tetto.

Tutti questi aspetti sono da valutare attentamente con i professionisti di fiducia: siano essi tecnici e/o impresari/artigiani.

Cosa può fare BMI Group per voi!

Con la sua esperienza pluridecennale, BMI Group può orientarvi nella scelta di prodotti e soluzioni per tutte le vostre esigenze, anche nelle scelte più attente e consapevoli: tutto ciò grazie a un servizio di consulenza progettuale gratuita, che forniamo a sostegno dei progettisti e delle imprese e mediante una di rete di posatori certificati che da tempo seguiamo, alla quale potrete eventualmente affiancarvi qualora voleste essere certi di un risultato davvero efficace.

Condividi: