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La pendenza di un tetto è figlia del clima e delle tradizioni locali ma anche del gusto di chi ha pensato l’edificio. Rappresenta una caratteristica che tanto incide sul funzionamento di una copertura e di certo non la si può proprio trascurare.
In termini puramente geometrici l’inclinazione delle falde rappresenta il rapporto tra il dislivello compreso tra la linea di gronda e il colmo e la loro distanza in proiezione ortogonale. Può esprimersi in percentuale o in gradi, ma attenzione! 45° di pendenza corrispondono ad un'inclinazione del 100%. E sul tetto al di sotto del 35% non si garantisce l’impermeabilità della copertura “classica”.
Una copertura sotto il 5% è una copertura piana. Tra il 5% ed il 30% si è in presenza di falde a bassa pendenza, che necessitano di cura particolare: di tegole speciali o di uno strato di impermeabilizzazione secondaria particolarmente performante. Queste pendenze sono tipiche delle tettoie agricole, delle sopraelevazioni in cui non si sia potuta alzare l’altezza in colmo ma anche delle costruzioni più contemporanee, che privilegiano lunghe monofalde poco inclinate.
L’inclinazione delle falde condiziona la scelta del manto ed il suo sistema di posa, le caratteristiche della stratigrafia isolante sottostante e l’estetica dell’insieme. Per questo tutti questi aspetti vanno progettati in connessione tra loro, ponendo particolare cura quando si decide volutamente di “sfidare” il clima con soluzioni che non lo assecondano: si pensi ad esempio alle coperture quasi piane in montagna, una vera provocazione, che funziona se il tetto è ben progettato e realizzato in ogni minimo dettaglio.
La pendenza è strettamente legata alle precipitazioni locali: più il clima è piovoso, più è necessario allontanare rapidamente l'acqua per evitare le tanto temute infiltrazioni. Se il clima è secco ed asciutto, le pendenze possono ridursi, fino a tendere al piano così come è possibile osservare nelle aree meridionali.
Quando la pendenza è contenuta occorre richiamarsi a tegole esplicitamente dedicate alla bassa pendenza e/o sistemi impermeabilizzanti continui, sostanzialmente sintetici, con cui curare in particolar modo le zone di raccordo e le giunzioni, così da scongiurare il pericolo di infiltrazioni e proteggere lo strato coibente.
Se hai bisogno di un sopralluogo o di un supporto tecnico per comprendere quale problema ha il tuo tetto, chiedi un intervento al tecnico più vicino a te.