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L’inserimento di un nuovo pacchetto di coibentazione o la sostituzione di quello esistente comporta alcune importanti operazioni:
rimozione del manto esistente (tegole e/o coppi)
eventuale rimozione e sostituzione dell’orditura lignea
inserimento dello strato isolante opportunamente protetto alla base (per gestire eventuali condense e/o marcescenze legate alla struttura in laterocemento)
eventuale predisposizione dell’impermeabilizzazione secondaria, quando necessaria per evitare infiltrazioni dall’esterno
fissaggio del manto, nuovo e/o di recupero, con doppia listellatura (ma alcune tipologie di isolante sono presagomate per facilitare la posa delle tegole/coppi).
Questo crea un innalzamento anche di 15-20 cm di tutta la superficie del tetto.
L’inserimento della stratigrafia è particolarmente evidente guardando i prospetti dell’edificio. Infatti le gronde di raccolta dell’acqua, nella maggior parte dei casi, dovranno essere riposizionate ad un’altezza maggiore o si dovranno modificare nella sezione:
sia per raccogliere meglio l’acqua in arrivo dal manto
sia per nascondere il nuovo spessore del pacchetto.
Operazioni di questo tipo sono tendenzialmente contemplate dalle Amministrazioni Locali perché finalizzate all’efficientamento energetico e non si configurano come aumento di volume.
Sugli edifici caratterizzati da vincoli monumentali e/o paesaggistici possono essere messe in atto misure mirate per ridurre l'impatto estetico della coibentazione del tetto.
Tra gli interventi possibili può esserci ad esempio l’inserimento di lattonerie in rame al di sopra della gronda, atte a nascondere lo spessore del sistema coibente.
Altri vincoli estetici richiedono che dagli sporti esterni e dai porticati si veda, da sotto, il coppo direttamente posato sulla struttura lignea: in questi casi il sistema isolante si fermerà sul perimetro dell’edificio, non dovrà essere visibile dall’esterno e la sezione dei passafuori compenserà questa soluzione.
Dalla valutazione delle esigenze alla richiesta di un sopralluogo, dalla definizione di un preventivo alla scelta dell’impresa e del prodotto: una breve guida che sintetizza tutte le fasi per eseguire un intervento sul tetto di casa.
A volte le tue falde coprono ambienti diversamente destinati: è il caso dei cascinali, in parte utilizzati come residenza, in parte come fienili.
O delle falde a copertura di autorimesse “inglobate” nell’edificio. In questi casi sono differenti le necessità termiche, che potrebbero risolversi in pacchetti tetto differenziati nei materiali e nel loro dimensionamento. In questi casi è importante verificare che vengano previsti sistemi di compensazione (assiti, listellature di diversa sezione..) per evitare spiacevoli ed antiestetici dislivelli.
Se hai bisogno di un sopralluogo o di un supporto tecnico per comprendere quale problema ha il tuo tetto, chiedi un intervento al tecnico più vicino a te.