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Isolare un tetto significa assicurarsi che il “coperchio” della nostra casa ci protegga dalla intemperie, contribuisca al buon funzionamento dell’involucro e alla definizione delle corrette qualità di comfort interno ma anche a vivere entro un edificio durevole e sostenibile.
Il concetto di isolamento è oggi più che mai prioritario, nell’ottica di vivere in modo salutare e gradevole i nostri spazi (non solo abitativi!) e di abbattere costi, sprechi e conseguenze sull’ambiente. Per questo anche i più recenti incentivi fiscali sostengono fortemente questo aspetto, specie nelle costruzioni meno recenti. In più da diversi anni si è facilitata la conversione dei classici sottotetti in abitazioni: le mansarde. Viviamo così sempre più vicini all’esterno: per permettere questo, il tetto deve esprimere funzionalità di protezione sempre più ampie, resistendo all’azione degli agenti atmosferici (pioggia, vento, grandine, vento, irraggiamento…), mantenendoci al caldo o al fresco, resistendo in ogni modo ai rischi delle infiltrazioni. La risposta a tutto ciò è data dalle differenti soluzioni di stratigrafie isolanti e impermeabilizzanti, meglio se ventilate.
La coibentazione è sempre utile. Occorre per creare le giuste condizioni di comfort all’interno della nostra casa, evitare costi elevati in bolletta e contenere gli impatti ambientali. La peculiarità dell’isolante riguarda proprio:
il mantenere il calore prodotto dagli impianti di riscaldamento all’interno dell’edificio nelle stagioni fredde
l’abbattere il caldo eccessivo in estate, permettendo allo stesso, adeguatamente “assorbito” nelle ore diurne, di penetrare nelle abitazioni molte ore dopo, preferibilmente la notte, quando la temperatura scende un poco.
Naturalmente queste funzioni devono essere valutate in relazione ai luoghi in cui ci troviamo: la funzionalità estiva, infatti, deve essere gestita diversamente a seconda che ci si trovi nella calda pianura afosa piuttosto che in alta montagna. Ma perchè questo avvenga è necessario che il materiale sia nel contempo isolante (per rispondere alle necessità invernali) e “massivo” (per funzionare correttamente d’estate).
Dalla valutazione delle esigenze alla richiesta di un sopralluogo, dalla definizione di un preventivo alla scelta dell’impresa e del prodotto: una breve guida che sintetizza tutte le fasi per eseguire un intervento sul tetto di casa.
La funzionalità estiva è data da un materiale isolante ad elevata inerzia termica. Ma questo ruolo è svolto autonomamente dalla struttura in latero cemento, sufficientemente “massiva”. Se il nostro tetto, quindi, è in cemento siamo a metà dell’opera: la fase invernale sarà svolta dal materiale coibente; quella estiva di sfasamento dell'onda termica ridotta nei suoi valori dal solaio. Una volta verificato che la struttura sia staticamente idonea e in buono stato, sarà sufficiente posare un buon materiale isolante anche “leggero”, come lo sono ad esempio i materiali sintetici, in polistirene espanso sinterizzato o in poliuretano. Naturalmente “accoppiati” con valide membrane impermeabilizzanti - da scegliere di volta in volta - affinchè sia adeguatamente protetto, duri e riscaldi a lungo.
Se hai bisogno di un sopralluogo o di un supporto tecnico per comprendere quale problema ha il tuo tetto, chiedi un intervento al tecnico più vicino a te.