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Molti dei tetti intorno a noi sono coperti da tegole canadesi, specie quelli realizzati negli anni Settanta o caratterizzati da pendenze elevate.
ll passare del tempo porta con sè la necessità di sostituirle e di valutare se cambiare con coppi o tegole in latero cemento e con caratteristiche tecniche diverse.
Per fare la scelta migliore, è importante conoscere perchè hai sul tuo tetto una tegole canadese, come è composto questo elemento di copertura e valutare quali sono le possibile alternative in base alle caratteristiche del tuo tetto di casa, in primis la pendenza.
Le tegole canadesi sono anche dette “tegole bituminose” per via del materiale che le determina. Sono caratterizzate da un corpo centrale (armatura in velo vetro o poliestere), che viene impregnato di bitume e ricoperto di un rivestimento colorato (graniglia, ardesia). E’ un sistema amato per via della impermeabilità, della leggerezza, della facilità di posa in quanto è una tegola inchiodata, ha punti termo adesivi ed è flessibile, infatti è adatta a pendenze anche molto elevate e asseconda facilmente ogni forma del tetto. Il deterioramento osservato dopo 20 anni è causato dalle temperature estreme e dai raggi UV. Non è facilmente smaltibile.
Il nome denota chiaramente l’origine della provenienza. Questa tegola, in uso da circa un secolo, può essere caratterizzata da forme e dimensioni diverse, colorazioni differenti e normalmente viene “irrobustita” in superficie da ardesia colorata, gres porcellanato, sabbie o graniglie, non solo ai fini estetici ma anche per aumentarne la resistenza agli agenti atmosferici.
Dalla valutazione delle esigenze alla richiesta di un sopralluogo, dalla definizione di un preventivo alla scelta dell’impresa e del prodotto: una breve guida che sintetizza tutte le fasi per eseguire un intervento sul tetto di casa.
Il grande vantaggio della tegola canadese sta nell’assecondare inclinazioni anche molto elevate. Non è corretto, invece, utilizzare questo sistemo al di sotto dei 10° circa. Il suo montaggio è molto semplice e veloce e non richiede manodopera specializzata, nè sistemi di installazione a caldo. Anche il costo è decisamente contenuto.
Oggi un tetto non deve essere solo “bello”, ma è indispensabile che sia anche sostenibile. Per esserlo, deve anche fare i conti con il suo sistema di smaltimento a fine esercizio e definire un sistema che duri il più possibile nel tempo. Queste sono due motivazioni importantissime, al di là di quelle estetiche, per pensare di rimuovere il sistema tetto composto di canadesi e sostituirlo con un tetto in tegole. Non solo perchè con esse si può spaziare tra la tradizione e la modernità, nelle forme e nei colori e finiture, ma anche perchè:
le tegole/coppi, che siano a base cementizia o in laterizio, a fine vita, possono essere frantumate e riutilizzate come inerti in sottomurazioni, sottofondazioni o nelle costruzioni stradali;
una copertura in tegole/coppi dura molto a lungo e richiede una bassa e facile manutenzione.
Proprio questi elementi sono alla base alla base della sostenibilità.
Se hai bisogno di un sopralluogo o di un supporto tecnico per comprendere quale problema ha il tuo tetto, chiedi un intervento al tecnico più vicino a te.