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Con la Legge di Bilancio tutte le scadenze sono state traslate per altri 12 mesi, pertanto da qui alla fine dell’anno sarà possibile applicare l’aliquota al 50% per mandare in detrazione tutte le spese necessarie per lavori di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione.
Si conferma ancora una volta un tetto massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare e questo vale anche se a pagare è il familiare convivente del proprietario e nel caso di coppie di fatto.
Ricordate sempre, però, di utilizzare il bonifico dedicato e di fare molta attenzione alla sua compilazione, poiché sono le Banche a comunicare obbligatoriamente all’Agenzia delle Entrate tutti i dati del soggetto che usufruirà dello “sconto”.
Inoltre, se gli interventi contemplano un risparmio energetico (es. acquistiamo un climatizzatore, un boiler a gas, inseriamo stufe a pellet o sistemi fotovoltaici od ancora sostituiamo gli infissi), occorre inviare anche una comunicazione all’Enea sull’apposito sito dedicato alle ristrutturazioni entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Occhio, quindi, a rispettare gli iter indicati!
Un altro anno per usufruire delle aliquote del 65% o del 50% per gli interventi di risparmio energetico. Se questi interventi garantiscono un risparmio elevato, si applica l’aliquota più alta; ad esempio qualora:
si sostituiscano impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione corredate di termovalvole
si vada a coibentare l’involucro edilizio
si inseriscano pannelli solari
Se invece gli interventi sono più contenuti, il bonus è quello al 50%:
inseriamo nuovi infissi e schermature solari
ci dotiamo di caldaie a biomasse
Anche in questo caso, attenzione al pagamento obbligatorio con bonifico dedicato all’ecobonus e ad inserire direttamente la detrazione nella dichiarazione precompilata.
È il momento di pensare a giardini e terrazze.
Si prevede, infatti, la specifica agevolazione del 36% su una spesa massima di 5.000 euro.
Attenti però! Non vale il fai da te!
Non si possono infatti considerare all’interno di questa voce il semplice acquisto di fiori e piante, ma:
la realizzazione di nuovi giardini
il rifacimento di aree verdi
l’installazione di impianti di irrigazione
Perché, in tale ottica, e qualora abbiate delle belle terrazze piane che realizzano la copertura piana della vostra abitazione, o di parte di esse, non pensate a definire il verde pensile?
Una superficie verde in copertura, più o meno articolata, vi consentirà di godere di moltissimi benefici: a livello estetico, di miglioramento del microclima locale, di comfort degli spazi sottostanti ed ambientali in genere (lotta all’inquinamento alle polveri sottili ed acustico, all’elettrosmog e molto altro).
Anche in questo caso è importante pagare con strumenti rintracciabili.
Le stesse regole sono confermate per:
Il bonus mobili, ovvero arredi e elettrodomestici, con una spesa massima ammessa pari a 10.000 euro tenendo conto di quanto, eventualmente, si è già speso lo scorso anno per lo stesso appartamento, qualora gli interventi di ristrutturazione siano iniziati nel 2018. Obbligatorio anche in questo caso il pagamento con strumenti tracciabili, non utilizzando necessariamente il bonifico dedicato alle ristrutturazioni ma trasmettendo all’Enea, entro 90 giorni dall’acquisto, la comunicazione di acquisto di forni, frigoriferi, lavatrici, piani di cottura elettrici.
I lavori in condominio. Le stesse regole precedentemente previste riguardano anche i lavori in condominio, bonus verde compreso.
In questo caso, però, l’iter burocratico è a carico dell’amministratore.
E a maggior ragione vale la pena pensare di trasformare la semplice copertura piana, quando presente, in uno spazio verde, meno impattante e più sano!
Se hai bisogno di un sopralluogo o di un supporto tecnico per comprendere quale problema ha il tuo tetto, chiedi un intervento al tecnico più vicino a te.