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La manutenzione sul tetto può richiedere interventi di diversa complessità in base allo stato di salute dell’edificio e della copertura, tanto che in alcuni casi è inevitabile la scelta di rifacimento completo del tetto.
In qualunque situazione la valutazione dell’intervento va affrontata con attenzione per poter fare scelte capaci di mantenere nel tempo la continuità funzionale della copertura e garantire alla nostra casa comfort, durevolezza e sostenibilità.
Quando richiediamo un preventivo per il rifacimento della copertura dobbiamo considerare tutte le voci che rendono una copertura efficace rispetto:
alla sua stabilità in termini strutturali
all’aspetto estetico che desideriamo
alla protezione dagli agenti atmosferici
al comfort interno di cui necessitiamo
alla risposta energetica del tetto, in sinergia con il resto dell’involucro
alla durabilità
alla sicurezza
ai costi di esecuzione e di gestione/manutenzione.
Per questo è necessario redigere un progetto che preveda una risposta specifica pensata ad hoc per ogni tetto.
Nel caso in cui sia necessario intervenire sul tetto ci sono cinque macro voci che solitamente dovresti poter ritrovare nei preventivi che ti vengono presentati:
la struttura portante (lignea, in laterocemento, metallica…)
il manto, con tutti i suoi elementi funzionali (tegole e/o coppi, di forma e materiale differente, i pezzi speciali come elementi paraneve, di aerazione, di fissaggio, sistemi di aerazione in gronda e in colmo, elementi di protezione nelle discontinuità, comignoli, torrette…)
la stratigrafia componente il sistema tetto (sistemi impermeabilizzanti, coibenti, di ventilazione….)
i dispositivi anticaduta
le fonti rinnovabili (pannelli solari e/o fotovoltaici).
In ogni tetto possiamo intervenire su una o più macro/voci e quindi necessiteremo di un preventivo che contempli specifiche lavorazioni, ovvero la fornitura e la posa.
Affinchè l’analisi dei costi possa avvenire realisticamente è necessario che il confronto avvenga sui medesimi parametri.
Ecco che più il progetto è puntuale, più l’impresa chiamata in causa dovrà seguire passo a passo ogni soluzione progettuale individuata, assegnandole una voce di costo.
Il preventivo dell’intervento in copertura deve riguardare non solo le lavorazioni specifiche sopra richiamate ma anche altri costi, tra i quali:
1. le spese tecniche dei differenti progettisti specialisti: strutturista, termotecnico, tecnico che redige e trasmette agli enti preposti le istanze autorizzative (SCIA, CILA, Permessi, Autorizzazioni paesaggistiche..), coordinatori della sicurezza, Direttore dei Lavori, eventuali certificatori energetici
2. costi di approntamento del cantiere
3. costi annessi alla sicurezza
4. costi legati alla logistica (accessibilità del luogo, mezzi utilizzati..)
5. costi oneri legati al progetto (oneri di segreteria, marche da bollo..)
6. IVA ed oneri fiscali
A parità di opera, le differenze che possono emergere confrontando diversi preventivi sono spesso legate al maggiore o minore approfondimento di tutte le voci sopra analizzate.
Solo a seguito di un puntuale ed approfondito sopralluogo il tecnico a cui ti sei rivolto ti può produrre un preventivo sufficientemente dettagliato e spiegato in base alla propria conoscenza ed esperienza sulla tua specifica casistica.
Nel caso del rifacimento del tetto, normalmente il costo complessivo del tetto è definito al mq, ma nella valutazione dell’importo generale rientrano voci valutabili:
al singolo pezzo (elementi del manto, pezzi speciali, nastrature, dispositivi anticaduta, parti del sistema fotovoltaico…)
al mq (superfici impermeabilizzanti, isolanti…)
al metro lineare (griglie, elementi rompigoccia, listelli, …)
a confezione (fissaggi, …).
Per evitare di trovarti nelle condizioni di non riuscire a valutare a proposta che ti viene presentata dal tecnico, è opportuno appoggiarsi ad un tecnico che oltre alla fornitura e posa sia in grado di fornirti anche una documentazione tecnica progettuale.
E' proprio questo uno strumento preziosissimo per consentire alle varie Imprese selezionate di definire il costo del proprio intervento a partire da un disegno ben definito.
Uno dei fattori che maggiormente impatta sulle differenze fra preventivi è l'inserimento di soluzioni che vanno ad impattare su una maggiore o minore efficienza sotto il profilo energetico, di esercizio o di durata. Questo accade soprattutto quando, in presenza di un sottotetto abitato, si privilegia una soluzione di “tetto ventilato”, che prevede una “camera” in cui l’aria entra in corrispondenza della gronda e fuoriesce lungo il colmo, con un movimento ascendente. Proprio questa "zona ventilata" permette di:
vivere confortevolmente in tutte le stagioni il sottotetto
conferire alla copertura, quale elemento dell’involucro, la più corretta risposta energetica
rendere durevole il nostro tetto, contenendo le manutenzioni e la logistica annessa
contribuire al carattere sostenibile del nostro edificio
aumentare il valore immobiliare.
Ne deriva che se da un lato il costo al metro quadro può risultare più elevato, nella valutazione finale il maggior costo di fornitura ed esecuzione viene in realtà ampiamente assorbito da un tetto ben più efficiente e durevole nel tempo che può apportare importanti riduzioni di costi in bolletta.
L'analisi di tutti i componenti del tetto, materiali ed esecutivi, ma anche relativi alla sicurezza ed alla logistica, si sommano dando luogo ad __una voce omnicomprensiva__ che normalmente si valuta al metro quadro. E’ naturale che più aumentano le dimensioni del manufatto, più i costi si spalmino su superfici ampie e quindi i costi di un edificio plurifamiliare siano diversi da quelli della quadrifamiliare rispetto all’abitazione singola.
Nella valutazione dei costi di un tetto ricorda che rientrano valutazioni progettuali fortemente legati alla conformità dei luoghi di cantiere.
Ecco nel dettaglio quali sono quelli che incidono con maggiore frequenza:
Particolari prescrizioni estetiche
Queste subentrano nel caso in cui l'edificio sia localizzato in luoghi di pregio storico/architettonico o in ambiti paesaggistici particolari;
Influenza di climi “estremi”
In alcune zone geografiche può essere necessario inserire in preventivo pezzi speciali quali un gran numero di paraneve nelle zone montane, fissaggi specifici in aree a rischio sismico e/o ventosità elevata, sistemi di aerazione nelle zone marine o di pianura con umidità accentuata, sistemi stratigrafici coibenti particolarmente performanti come nelle aree montane o esposte a caldi importanti;
Distanze dai luoghi di approvvigionamento nel caso di cantieri particolarmente isolati;
Accessibilità del cantiere
E' una voce che può essere valutata se il cantiere viene dislocato in posti in luoghi in cui non si arriva coi mezzi comuni o localizzati in corrispondenza di nuclei insediativi compatti;
Logistica di cantiere
Nelle voci di preventivo potresti trovare anche dei costi legati alla difficoltà di stoccaggio, soluzioni di ponteggio, occupazioni di suolo.
Per evitare costi aggiuntivi o sorprese, insieme al preventivo è opportuno che tu possa essere supportato da buona progettazione e documentazione relativa ai vari livelli di approfondimento.
Se hai bisogno di un sopralluogo o di un supporto tecnico per comprendere quale problema ha il tuo tetto, chiedi un intervento al tecnico più vicino a te.