Le novità del Decreto Rilancio per la ristrutturazione con bonus e Superbonus 110%

Con il Decreto Rilancio si fanno spazio nuove opportunità per chi vuole ristrutturare casa. Aumento delle detrazioni di Ecobonus e Sismabonus fino al 110% e la cessione del credito sono le principali novità.
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I macro punti del Superbonus 110: chi può aderire, bonus previsti e cessione del credito

Da giorni si attendeva l’uscita del Decreto Rilancio, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri e firmato dal Presidente Sergio Mattarella che, al fine di sostenere le famiglie e le imprese in seguito all’emergenza Covid, ha previsto un rafforzamento significativo delle agevolazioni.
Una delle misure più estese riguarda l’edilizia ed in particolare l’ambito energetico e sismico delle costruzioni. 
Le due principali novità consistono:

  • nell’aumentare le percentuali di detrazione per l’Ecobonus ed il Sismabonus al 110%

  • nella possibilità di usufruire subito dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito

Nel periodo compreso tra il 1° luglio ed il 31 dicembre 2021 si potrà così beneficiare di Ecobonus e Sismabonus al 110% qualora si predispongano i consistenti interventi di riqualificazione energetica del fabbricato e di miglioramento sismico (i cosiddetti maxi interventi).
Potranno accedere a queste agevolazioni:

  • i condomìni

  • le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni) sulle singole unità immobiliari adibite a prima casa

  • gli Istituti autonomi case popolari comunque denominati.

Bonus previsti: condizioni e interventi per ottenere Ecobonus casa e Sismabonus

Eco Bonus

Gli Ecobonus casa si applicano sui maxi interventi che determineranno una di queste due innovazioni:

  • un miglioramento della prestazione dell’edificio di almeno due classi energetiche

  • conseguiranno la classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE)

I maxi interventi che rientrano negli Eco Bonus casa possono essere:

  • interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, ovvero cappotti termici, e orizzontali, ovvero coperture e solai, che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell'edificio medesimo.

     

  • interventi sulle parti comuni dei condomìni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati a condensazione per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento UE 811/2013, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo (anch'essi oggetto del superbonus 110%), o con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un tetto di spesa di 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;

  • la sostituzione, negli edifici unifamiliari adibiti a prima casa, degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompa di calore per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, o con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un tetto di spesa di 30.000 euro ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.

Come valeva per gli Ecobonus, tali miglioramenti dovranno essere comunicati all’ENEA, secondo le modalità definite dal Ministero dello Sviluppo economico. 

I Sismabonus al 110%

L’aumento dell’aliquota di detrazione al 110% è prevista per quelle spese sostenute nel periodo sopra indicato nelle zone sismica ex 1 e 2 (da verificare con il vostro professionista di fiducia) per:

  • i lavori di messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici (attualmente agevolati con il sismabonus ordinario al 50%);

  • i lavori che determinano il passaggio ad una classe di rischio inferiore (attualmente agevolati al 70% su case singole e al 75% nei condomìni)

  • i lavori che determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori (attualmente agevolati al 80% su case singole e al 85% nei condomìni).

Inoltre, anche per le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per l'acquisto di edifici antisismici realizzati mediante demolizione e ricostruzione (cioè il sismabonus acquisti) in zona sismica ex 1, 2 e 3, l'aliquota della detrazione sale al 110%.

Per questi interventi, in caso di cessione del credito ad un'impresa di assicurazione e di contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, il costo della polizza è detraibile al 90%

L'ecobonus e il Sismabonus al 110% saranno concessi a condizione che la bontà degli interventi sia asseverata da professionisti abilitati, ovvero termotecnici e certificatori, che dovranno anche attestare la congruità delle spese sostenute con gli interventi agevolati ed essere coperti da polizza assicurativa della responsabilità civile che servirà a garantire il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall'attività prestata non soltanto ai propri clienti ma anche al bilancio dello Stato.

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Superbonus 110 e altri bonus: cosa accade e come estenderlo agli interventi agevolati con ecobonus

Poichè i bonus precedentemente previsti sono confermati, i nuovi Superbonus si aggiungono a quelli vigenti, ovvero:

  • i bonus ristrutturazione del 50% per il recupero del patrimonio edilizio;

  • i bonus mobili ed elettrodomestici del 50% per arredare immobili ristrutturati;

  • i bonus verde del 36% per realizzare aree verdi e giardini;

  • gli ecobonus dal 50% per le finestre, al 65% per pannelli solari termici e caldaie a condensazione al 75% per il cappotto su parti comuni per almeno il 25% della superficie dell’edificio;

  • i sismabonus dal 50% all’85% per la messa in sicurezza antisismica degli edifici in zona sismica ex 1, 2 e 3;

  • i bonus facciate del 90% per tinteggiatura, pulitura o rifacimento delle facciate, introdotto dalla Legge di Bilancio 2020 ma disciplinati solo a febbraio dall’Agenzia delle Entrate

È inoltre confermato che sarà possibile estendere l’aliquota del 110% del  Superbonus agli interventi già previsti dall’ecobonus e volti all’efficientamento energetico degli edifici a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno ad uno dei maxi interventi sopra riportati, nei limiti di spesa già precedentemente previsti. L’esempio classico è pertanto quello della sostituzione degli infissi, operazione che potrà godere di un’agevolazione pari al 110% se avverrà contestualmente alla realizzazione del cappotto termico  o all’installazione di caldaie a condensazione e a pompa di calore.

Potranno usufruire del superbonus 110% anche:

  • l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, fino ad un massimo di spesa di 48.000 euro e comunque fino a 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale, sempre che l’installazione degli impianti sia eseguita congiuntamente ad uno dei maxi-interventi di riqualificazione energetica o congiuntamente ad interventi di miglioramento sismico di una o due classi;

  • la realizzazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici, alle stesse condizioni degli impianti solari fotovoltaici e comunque fino a 1.000 euro di spesa per ogni kWh di capacità di accumulo.

Come valutare l’intervento ideale per un edificio

Nel valutare quale soluzione scegliere per usufuire della manovra è importante trovare esperti che possano aiutarti a valutare l’intervento ideale per il tuo tetto e per installare il fotovoltaico (scopri BMI Roof Pro) in linea con i requisiti Superbonus 110, oppure aiutarti a progettare interventi di riqualificazione energetica per i tuoi clienti privati con soluzioni e prodotti certificati (scopri BMI Expert dedicato ai progettisti).

Rimane comunque importante contemplare il rifacimento del tetto e l’installazione del fotovoltaico  nella lista degli interventi da non non dimenticare. A tale scopo può essere di aiuto utilizzare anche una checklist per velocizzare la valutazione del proprio tetto.

Superbonus 110: Sconto in fattura e cessione del credito

Per gli interventi beneficiari del nuovo superbonus 110%, in alternativa alla detrazione fiscale vera e propria, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari.
Si tratta di una novità introdotta dal Decreto Rilancio: è uno sconto anziché una detrazione.
Questo comporterà, ad esempio, che gli abitanti di un condominio potranno appaltare i lavori per una quantità pari a 100 ed ottenere uno sconto da parte del fornitore, il quale a sua volta incasserà 100 dalla banca, girando a questa un credito fiscale da 110. I vantaggi sono evidenti: i lavori vengono realizzati gratuitamente per i condòmini grazie alla cessione del credito, l’impresa verrà certamente pagata per i lavori realizzati e la banca godrà di un margine del 10% che verrà spalmato in 5 anni. 

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