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Quando parliamo di perizia intendiamo una valutazione oggettiva che può nascere anche dall’emergere di contenziosi, ovvero da un’insoddisfazione dei/l proprietari/o in termini di materiale, soluzioni e/o posa in opera.
Sul tetto le problematiche che possono emergere riguardano due aspetti sostanziali, legati:
1 - alla natura difettosa del materiale
2 - all’imperizia e/o negligenza di chi vi ha operato.
Per accertare questo, naturalmente, vengono incaricati degli esperti che, dopo aver visionato bene le soluzioni progettuali e l’opera eseguita, si esprimeranno nelle forme previste dalla legge. Prima di arrivare a questo, tuttavia, sarebbe bene risolvere le questioni con buon senso ed onestà da parte di tutti.
Il sopralluogo è l’azione indispensabile che le figure tecniche chiamate ad esprimersi devono compiere in modo accurato sul tetto al fine di verificare realmente le problematiche, accertarne l’origine, l’estensione, le conseguenze.
Un preciso rilievo fotografico di quanto è presente rappresenta una fonte documentale indispensabile.
Perchè questo avvenga, i soggetti coinvolti devono poter accedere in sito in sicurezza in termine di accessibilità, percorrenza e permanenza in quota.
I tecnici coinvolti dovranno verificare lo stato di salute del tetto e confrontarlo con le caratteristiche del progetto iniziale e delle scelte operate, il rispetto di tutte le norme, l’aderenza di quanto realizzato con le indicazioni di progetto, la qualità e le caratteristiche dei materiali posati e la conoscenza della regola dell’arte da parte degli operatori.
Quando emergono i contenziosi, almeno uno di questi aspetti può essere lacunoso e la difficoltà che può nascere è quella di valutare e distinguere la natura fallace del materiale dai difetti derivanti da una posa errata dei componenti del tetto.
Non è affatto facile comprendere dove nasca un’infiltrazione perchè l’acqua entra da una parte e si manifesta da un’altra.
Ciò significa, ad esempio, che spesso non sarà sufficiente rimuovere qualche tegola per verificare se è da lì che passa l’acqua ma si dovrà rimuovere, invece, una parte consistente dei vari strati.
Si dovrà poi comprendere quanto e come si sia esteso il danno e se abbia coinvolto componenti particolarmente delicate dell’edificio (murature, parti portanti o impianti) o anche altre unità immobiliari. Infine si dovrà ripristinare il tutto.
Per valutare lo stato di salute del tuo tetto, i tecnici dovranno avvalersi di tutti gli elaborati di progetto, delle schede tecniche dei materiali, dei documenti redatti dalla Direzione dei lavori che sempre deve vigilare sulla conduzione del cantiere e sulle lavorazioni svolte, attenendosi alle indicazioni progettuali e/o evidenziando eventuali carenze e/o soluzioni alternative più appropriate.
Anche la documentazione fotografica è di grande aiuto a tutti, poichè rappresenta le varie condizioni ante/post intervento nonché le varie fasi messe in atto.
Guida alla documentazione ed informazioni tecniche necessario per un intervento sul tetto
Prendi nota della lista di documentazione necessaria per chiedere un intervento.
Se il danno sul tetto non è legato a improvvisi fenomeni metereologici o ad una mancata manutenzione, gli esiti della perizia tecnica possono evidenziare anche responsabilità di natura tecnica, di vigilanza o di cattiva esecuzione in fase di posa e saranno i progettisti, la DL o le imprese a rispondere.
Può però capir sono i materiali a costituire la causa del problema e il tetto è una parte delicata e particolarmente esposta della casa.
Per questo è sempre bene affidarsi a case produttrici che propongono una reale garanzia, di prodotto (su tegole e coppi) e di sistema. Qualora l’infiltrazione sia dovuta dall’aver posizionato un prodotto difettoso, sarà cura ed onere del produttore rimuovere e definire una nuova soluzione efficace.
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Verrai contattato quanto prima dal un nostro tecnico BMI Roof Pro